Buoni welfare aziendali, la guida completa

I buoni welfare sono un'opzione sempre più diffusa tra le aziende come forma di benefit per i propri dipendenti. Ma cosa sono esattamente? Come funzionano? E quali vantaggi offrono alle aziende e ai lavoratori?


Per comprendere il concetto di welfare aziendale è necessario tornare indietro agli anni Cinquanta negli Stati Uniti, quando le grandi aziende iniziarono a offrire ai propri dipendenti benefit come pensioni, assicurazioni mediche e altri servizi. Nel corso degli anni l’idea del welfare aziendale si è evoluta ed è approdata oltreoceano evolvendosi fino a includere un’ampia gamma di beni e servizi. Ma cosa sono di preciso i buoni welfare? Come si spendono e quali sono i benefici per i dipendenti e per le aziende? In questo articolo approfondiremo l’argomento e scoprirai tutto quello che c’è da sapere in merito.

Cosa sono i buoni welfare

I buoni welfare, noti anche come welfare voucher, sono dei voucher cartacei o elettronici emessi dalle aziende che valgono come credito personale del dipendente (ovvero sono spendibili esclusivamente dal titolare). Una sorta di regalo o di gift card che consente di acquistare quanto previsto dal piano di welfare aziendale senza che il lavoratore che lo ha ricevuto debba spendere denaro di tasca propria


I buoni welfare, che possono essere emessi anche in sostituzione del premio di produttività, rappresentano una soluzione estremamente interessante anche per le piccole e medie imprese che spesso non hanno la possibilità di dotarsi di strutture adeguate a fornire i servizi previsti dal piano welfare, come ad esempio asili nido e palestre aziendali, o per attivare in autonomia convenzioni con realtà specifiche quali centri benessere, istituti di formazione, agenzie di viaggio e così via.


Ai sensi dell’art. 3-bis dell’articolo 51 del TUIR (Testo Unico sulle Imposte sul Reddito), l’emissione di beni e sevizi da parte dell’azienda può avere luogo attraverso documenti di legittimazione – i buoni welfare – sia in modalità elettronica che cartacea, a patto che riportino un valore nominale. Secondo la normativa, questa tipologia di buoni mantiene le agevolazioni fiscali di cui godono i beni e servizi di welfare, non concorre quindi alla formazione del reddito da lavoro dipendente in busta paga ed è esente da tassazione, per l'anno 2024, fino alla soglia di 1.000,00€ anno/dip., che si innalza a 2.000€ per i soli lavoratori con figli fiscalmente a carico (la soglia di esenzione fissata a 258,23€, aumenta grazie alla Legge di Bilancio 2024).


Secondo quanto decretato dall’art. 6 del TUIR, i welfare voucher devono avere le caratteristiche seguenti:

  • non possono essere ceduti a terzi;

  • non possono essere convertiti in denaro;

  • devono riportare il nominativo del lavoratore che li riceve e quindi essere nominativi;

  • a parte alcune eccezioni, offrono il diritto all’erogazione di un singolo bene, servizio o prestazione per il valore nominale interno e non è concesso che siano integrati dal titolare;

  • possono essere utilizzati soltanto dal titolare o, al massimo, dai familiari fino al primo grado di parentela.


Ma che differenza c’è tra buoni acquisto e buoni pasto? È bene ricordare che si tratta di due opzioni di welfare differenti e che l’erogazione di un buono non preclude l’utilizzo dell’altro. In particolare, i buoni pasto sono esentasse sulla base di un importo specifico giornaliero (8 euro per i buoni elettronici e 4 euro per i buoni cartacei), è possibile integrarli con somme di denaro e possono essere utilizzati presso supermercati, pizzerie, bar e in tutte le attività commerciali convenzionate.

A quali servizi si può accedere utilizzando buoni welfare?

I buoni welfare possono essere utilizzati dal dipendente che li riceve per accedere a un’ampia gamma di servizi e per ottenere quindi un notevole risparmio dei costi. Qualche esempio?

  • servizi di assistenza domiciliare per anziani

  • corsi di formazione o aggiornamento professionale

  • servizi per la cura dei bambini come asili nido o babysitter

  • attività sportive (palestre, piscine, centri benessere)

  • attività culturali

  • viaggi e vacanze

  • corsi di lingue straniere

A chi spettano i buoni welfare?

Trattandosi di una forma di welfare aziendale, le modalità di erogazione e distribuzione dei buoni welfare è a discrezione dell’azienda, a meno che il riconoscimento del premio welfare non sia stabilito dalla contrattazione collettiva, ad esempio, quella dei metalmeccanici.


Solitamente i welfare voucher vengono corrisposti ai dipendenti che lavorano a tempo pieno e che hanno un contratto a tempo indeterminato. Tuttavia, il datore di lavoro ha la piena facoltà di estendere questi benefit anche ai dipendenti che lavorano part-time o con contratto a tempo determinato.


Generalmente le aziende tendono a fissare delle regole per l’accesso ai contributi welfare. Potrebbero infatti decidere di dedicare queste iniziative esclusivamente ai dipendenti che superano un determinato periodo di prova o che abbiano raggiunto degli obiettivi prestabiliti.


È importante sottolineare che i benefici del premio welfare non possono in alcun modo essere erogati ad personam; devono essere destinati a categorie omogenee di lavoratori o alla generalità di dipendenti.


Ma cosa si intende per categorie omogenee di dipendenti? Non si tratta della distinzione canonica fra dirigente e operaio, ma riguardano, ad esempio:

  • dipendenti con figli a carico

  • dipendenti che appartengono a una determinata fascia di reddito

  • dipendenti con lo stesso livello contrattuale

  • dipendenti che appartengono allo stesso settore, ufficio o sede aziendale

  • dipendenti che hanno il domicilio oltre una determinata distanza dalla sede di lavoro

Come scaricare i buoni welfare

Ci sono diversi modi per riscuotere i buoni welfare. Questi variano in base alla tipologia di voucher – cartaceo o elettronico - e alle scelte del datore di lavoro.


Se l’azienda sceglie di affidarsi a una società esterna, come ad esempio Day, per la gestione dei buoni welfare, il dipendente potrà consultare la piattaforma e, nello specifico, la sua area personale e selezionare il servizio o il bene che preferisce. Day provvederà ad emettere un buono spesa da spendere online oppure in uno degli esercizi commerciali convenzionati. Vuoi saperne di più? Dai un’occhiata all’app Day per gestire tutte le soluzioni con un unico strumento!


Se invece l’azienda dovesse decidere di gestire in autonomia i welfare voucher, il lavoratore dovrà comunicare al datore di lavoro come vuole spendere il suo buono, scegliendo tra i servizi e i beni proposti, e sarà l’azienda stessa a erogarlo in modalità cartacea o elettronica in modo da permettere al lavoratore di utilizzarlo.

Dove spendere i buoni welfare

Un piano di welfare aziendale ben strutturato potrà includere numerose agevolazioni in diversi ambiti della vita familiare e lavorativa del dipendente. In base alle soluzioni selezionate dal datore di lavoro, il dipendente potrà utilizzare i voucher welfare per:

  • viaggi e vacanze

  • abbonamenti a teatri e a cinema

  • abbonamenti a mezzi pubblici

  • abbonamenti a palestre

  • corsi di formazione

  • shopping

  • carburante

  • centri benessere

  • rette scolastiche

  • molto altro ancora

Welfare aziendale e dipendenti pubblici: cosa sapere

Anche i dipendenti del settore pubblico possono beneficiare del welfare aziendale. Tuttavia, rispetto ai dipendenti privati, esistono alcune differenze. Prima di tutto, la legislazione che definisce il welfare aziendale per i dipendenti pubblici potrebbe variare in base alla tipologia di lavoro svolto, alla regione e alla categoria di appartenenza. Per questo motivo è molto importante verificare le regole specifiche applicabili alla propria situazione.


In generale il welfare aziendale per i dipendenti pubblici può includere assicurazioni, servizi di assistenza sanitaria, servizi di assistenza ai figli e di assistenza sociale. In alcuni casi il welfare è esteso anche a sconti su servizi e prodotti oppure a centri sportivi.


Per quanto riguarda i buoni pasto della pubblica amministrazione, la procedura di assegnazione alle varie società di settore ha luogo mediante bando di gara della Consip, che disciplina le regole di fornitura. Up Day è attualmente attiva in numerose regioni italiane e si è contraddistinta per il gradimento dei servizi offerti. Vuoi maggiori informazioni? Scopri di più sulla pagina dedicata al welfare aziendale per i dipendenti pubblici.

I vantaggi dei voucher welfare per aziende e dipendenti

Nel corso degli ultimi anni le aziende hanno preso sempre più consapevolezza degli enormi vantaggi di un piano welfare che punti a migliorare il benessere dei propri dipendenti. I maggiori benefici per i datori di lavoro si possono riassumere in tre punti principali:

  • vantaggi fiscali con reddito d’impresa deducibile ed esenzione contributiva

  • miglioramento del clima aziendale

  • aumento della soddisfazione, del benessere e del senso di appartenenza del dipendente


Per quanto riguarda gli ultimi due punti, è importante ricordare che più un dipendente si sentirà apprezzato e farà parte di un ambiente di lavoro sereno, maggiore sarà la sua produttività e minore sarà il tasso di assenteismo.


Inoltre, un beneficio assolutamente non trascurabile per l’azienda che applica benefit aziendali si riscontra anche nelle svariate agevolazioni fiscali che consistono nella detassazione parziale o totale delle somme che il datore di lavoro ha investito.


Ma ci sono vantaggi per anche per i dipendenti? Tantissimi! I maggiori benefici per il lavoratore riguardano sia la sfera personale che quella lavorativa. Infatti, il lavoratore che potrà beneficare del welfare aziendale potrà ottenere:

  • una riduzione del cuneo fiscale grazie alla detassazione dei servizi welfare

  • un maggiore potere d’acquisto grazie al rimborso di numerose tipologie di spesa, dalle rette scolastiche dei propri figli alle spese sostenute per recarsi al lavoro;

  • un maggiore benessere personale grazie a fringe benefit come buoni pasto, abbonamenti a palestre, vacanze e molti altri;

  • un maggiore equilibrio fra vita privata e lavoro, grazie ad esempio allo smart working.

Come attivare un piano di welfare per i tuoi dipendenti con Day

Attraverso un’attenta analisi delle esigenze delle imprese e alla progettazione di una piattaforma creata su misura, Day offre da anni un servizio completo di welfare aziendale con l’obiettivo di semplificare la vita sia alle aziende sia a chiunque utilizzi i suoi servizi.


Affidandoti a Day, potrai spaziare fra un’ampia gamma di benefit dedicati ad aziende, partner e utilizzatori: buoni pasto, salute, trasporti, tempo libero, buoni carburante, previdenza complementare, famiglia, benessere e molto altro ancora


Attivare un piano di welfare aziendale è utile e conveniente per tutti. Se vuoi ricevere maggiori informazioni, compila il form oppure contattaci telefonicamente al numero 800 834 009 o via e-mail a info@day.it e avrai le risposte a tutte le tue domande!