Piano di carriera: perché per le aziende è oggi importante definirlo

Sul lavoro sentiamo sempre più parlare dei “piani di carriera”, ma cosa sono esattamente e per quale motivo sono così importanti? In questo articolo approfondiamo l’importanza, i motivi e i vantaggi dell’avere un piano di carriera ben strutturato.


Indice dei contenuti

Che cos’è un piano di carriera?

I piani di carriera sono strategie strutturate e dettagliate che aiutano i dipendenti nella loro crescita professionale e al contempo permettono all’azienda di raggiungere in un tempo definito gli obiettivi prefissati. Il piano di carriera è impostato prima di tutto per attrarre talenti e, nel corso del tempo, per aumentare la loro fedeltà nei confronti dell’azienda sviluppando il loro potenziale professionale.


Solitamente messo per iscritto al momento dell’assunzione, o terminato il periodo di prova, il piano di carriera è un documento dinamico e soggetto a regolari revisioni ed estensioni, a seconda delle aspirazioni personali del dipendente e delle esigenze dell’azienda.


Il piano di carriera generalmente è composto da:

  • Elenco delle skills del dipendente (competenze attuali e abilità acquisite)

  • Obiettivi a breve e lungo termine da raggiungere, incluso il valore aggiunto da offrire all’azienda

  • Strumenti e opportunità di formazione e sviluppo

  • Monitoraggio e feedback di responsabilità del diretto superiore

Perché è importante definire un piano di carriera in azienda?

Come accennato in precedenza, definire un piano di carriera è uno step cruciale sia per i dipendenti che per l’azienda stessa. Vediamo insieme quali sono i vari vantaggi di avere un piano di carriera ben definito con obiettivi stabiliti (come KPI, ossia gli indicatori di performance, o OKR, obiettivi e risultati chiave).

  1. Fedeltà dei dipendenti

    Un piano di carriera ben strutturato fa sì che i dipendenti siano più interessati e fedeli all’azienda per cui lavorano. Avendo un percorso lavorativo e di crescita professionale più chiaro, è più probabile che i lavoratori siano maggiormente dediti alle loro mansioni e propensi a rimanere fedeli all'azienda. Questo può contribuire significativamente a ridurre i tassi di turnover e i relativi costi di assunzione e formazione di nuovi dipendenti.

  2. Motivazione e produttività

    Avere obiettivi chiari e messi per iscritto può rendere un dipendente più produttivo e focalizzato alla buona riuscita del suo lavoro. Sapere poi che possono esserci possibilità di crescita una volta raggiunti gli obiettivi previsti, può ulteriormente stimolare i dipendenti a impegnarsi di più. Questo porta a un aumento della produttività, a una migliore qualità del lavoro e a un ambiente positivo generale tra i vari team.

  3. Sviluppo delle competenze

    L’utilità dei piani di carriera risulta inoltre nella loro capacità di identificare le competenze necessarie per raggiungere gli obiettivi professionali del dipendente. Negli incontri periodici con il diretto responsabile, il dipendente espone le aspirazioni e il manager valuta le competenze acquisite, vengono quindi discussi gli strumenti e i percorsi da utilizzare e seguire per raggiungere gli scopi prefissati. Questo incoraggia un continuo apprendimento e sviluppo, che è fondamentale in un mercato del lavoro in rapida evoluzione e le aziende beneficiano di una forza lavoro più qualificata e adattabile.

  4. Allineamento tra obiettivi aziendali e personali

    Gli obiettivi personali dei dipendenti stabiliti nel piano di carriera devono riflettere gli obiettivi del team e in generale dell’azienda in cui i dipendenti lavorano. Questo allineamento di obiettivi contribuisce a rendere l’ambiente di lavoro più armonioso e collaborativo, dove la creazione di strategie d’azione diventa più semplice in quanto i team sono orientati verso gli stessi risultati. Questo può permettere alle aziende di ottenere una performance di alto livello in tempi brevi.

  5. Attrazione di talenti

    La trasparenza negli obiettivi comuni e personali permette alle aziende di essere competitive e saper attrarre talenti di alta qualità. I professionisti ambiziosi cercano opportunità di crescita e sviluppo e sono più propensi a unirsi a organizzazioni che offrono percorsi di carriera chiari e ben definiti.

Come definire un piano di carriera

Ma nella realtà come si definisce un piano di carriera? Il processo richiede una pianificazione attenta e una buona collaborazione tra il dipendente e il suo diretto responsabile in azienda.


Il processo può includere le seguenti azioni:

  1. Individuare le opportunità

  2. Stabilire le priorità

  3. Fissare obiettivi e risultati chiave

  4. Creare una timeline definita


Individuare le opportunità

È importante iniziare con una valutazione delle competenze e delle aspirazioni professionali del dipendente stesso. Questo può essere fatto inizialmente durante i colloqui per l’assunzione, ma deve ulteriormente essere sviluppato durante i cosiddetti “one-to-one meeting” con il responsabile diretto, che deve essere in grado di valutare le prestazioni e determinare un piano di azione. È importante che l’azienda, attraverso il responsabile diretto o team leader, comprenda le abilità attuali del dipendente, i suoi interessi professionali e i suoi obiettivi a breve e lungo termine.


Stabilire le priorità

A questo punto, l’azienda e il dipendente devono accordarsi su quali siano le priorità personali e aziendali che devono essere perseguite.


È importante che ciascun membro di un team o ciascun dipendente sia a conoscenza del sistema di prioritizzazione dell’azienda, che conosca la dichiarazione di intenti aziendale e che sia al corrente di ogni variazione di direzione negli obiettivi fissati. Questo comporta un focus generale dei dipendenti, un’ottimizzazione dei tempi lavorativi e una maggiore produttività.


Fissare obiettivi e risultati chiave

Una volta compresi i punti di forza del dipendente e le sue aspirazioni e una volta che l’azienda ha condiviso strategie e priorità in modo trasparente, è il momento di fissare obiettivi per il piano di carriera. Secondo il framework “OKR”, gli obiettivi devono essere stabiliti a seconda di tre elementi principali: obiettivi, risultati chiave e iniziative.

  • Gli obiettivi sono le piccole tappe intermedie (milestones) che il dipendente deve raggiungere affinché l’azienda intera arrivi agli obiettivi generali.

  • I risultati chiave corrispondono a unità di misura stabilite per misurare il progresso durante il corso del tempo.

  • Le iniziative sono tutte le attività e mansioni che il dipendente deve compiere nel corso del tempo per il raggiungimento di obiettivi intermedi e generali.


Creare una timeline definita

Quando gli obiettivi sono stati stabiliti, è importante impostare una timeline definita per valutare il progresso, fornire feedback ed eventualmente modificare il piano di carriera esistente per risintonizzarlo con le nuove priorità aziendali o le aspirazioni del dipendente. Un piano di carriera flessibile e aggiornato garantisce che rimanga rilevante ed efficace nel tempo.


Il responsabile diretto deve pertanto programmare incontri periodici per discutere i progressi, fornire feedback costruttivi e apportare eventuali aggiustamenti al piano di carriera. Il feedback deve essere bilaterale, consentendo anche ai dipendenti di esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni. Per migliorare e velocizzare il progresso del dipendente possono essere organizzati dei percorsi di formazione specifici .


È importante che l’azienda rimanga sempre trasparente riguardo alle opportunità di crescita, alle aspettative e ai criteri di valutazione se vuole fornire un piano di carriera di successo. I dipendenti devono sapere esattamente cos’è richiesto per avanzare e come possono raggiungere i loro obiettivi.


Questo perché, in un contesto lavorativo in continua evoluzione, investire nel futuro dei dipendenti è un investimento vero e proprio nel futuro dell'azienda stessa.