Engagement aziendale: perché (e come) migliorare il coinvolgimento dei dipendenti

Avere dipendenti motivati, che provano un profondo senso di attaccamento all’azienda per cui lavorano è un grande vantaggio per un’impresa. Scopri come realizzare e aumentare l’engagement aziendale.


Motivazione e senso di appartenenza nei confronti dell’impresa per cui si lavora sono due indicatori del fatto che i lavoratori di un’azienda sono soddisfatti del proprio lavoro e due fattori fondamentali per valutare l’engagement aziendale. In questo articolo parliamo proprio di engagement aziendale, di come realizzarlo e migliorarlo perché rappresenti un punto di forza per l’azienda.

Engagement aziendale: cos’è?

Se dobbiamo trovare un sinonimo del termine engagement aziendale che possa anche tradurre dall’inglese la parola engagement possiamo sicuramente parlare di coinvolgimento aziendale.


Quando si parla di engagement aziendale, infatti, si parla del grado di coinvolgimento dei dipendenti di un’azienda nei confronti del ruolo che ricoprono e dell’azienda stessa, della sua mission e dei suoi valori.


Per questo nell’introduzione abbiamo parlato di motivazione e senso di appartenenza dei lavoratori verso l’impresa per cui lavorano. Perché l’engagement non considera solo la soddisfazione dei dipendenti per la loro mansione, ma tutta una serie di fattori che, messi insieme, forniscono un quadro ben delineato di quanto profondamente l’azienda, nella sua totalità, sia capace di coinvolgere i suoi collaboratori nell’attività.

Engagement aziendale: perché è importante?

Prendiamo ad esempio due dipendenti di una stessa azienda, che svolgono la stessa mansione e rimangono al lavoro per lo stesso numero di ore, ma hanno livelli di coinvolgimento differenti nei confronti di quel lavoro e di quella specifica azienda.


Il lavoratore più soddisfatto, che abbraccia totalmente i valori dell’azienda e condivide tutti gli obiettivi aziendali, risulterà più produttivo, creativo e dinamico del collega che, invece, è mediamente soddisfatto del ruolo che ricopre e non è granché interessato né agli obiettivi, né ai valori aziendali.


L’aumento della produttività che si può riscontrare nelle aziende dove i lavoratori si sentono più coinvolti, tuttavia, non è l’unico vantaggio che queste ultime ne ricavano. Anche la loro immagine risulterà migliore sia agli occhi dei clienti, sia agli occhi di potenziali nuovi collaboratori. Inoltre, avranno una maggiore possibilità di ridurre il turnover e trattenere i dipendenti più talentuosi che, se non adeguatamente stimolati e gratificati, rischiano di abbandonare l’azienda per cercare opportunità più stimolanti.


Tuttavia, se già prima della pandemia il rapporto Gallup “State of the Global Workplace” evidenziava come solo il 15% dei lavoratori di un’impresa si sentisse davvero coinvolto nella sua attività, dopo il suo avvento la situazione non si presenta migliore.


Cosa succede quando non c’è un buon livello di engagement in azienda?

Quando l’engagement aziendale si trova a livelli molto bassi, l’azienda non solo è meno produttiva, fatica anche ad adattarsi ai cambiamenti e ha una capacità di crescita minore, perché mancano gli spunti e le idee dei dipendenti entusiasti.


Ma quali sono i segnali di un basso engagement aziendale?

  • lavoratori demotivati, che non provano entusiasmo quando devono tornare al lavoro e si pongono dubbi sulla scelta della propria carriera lavorativa;

  • propensione ad abbandonare l’attuale posto di lavoro per un nuovo impiego;

  • manager consapevoli dell’importanza del loro ruolo ma incapaci di trasmettere i valori aziendali e di creare un clima di fiducia.

Come realizzare l’engagement aziendale

Per far sì che i dipendenti di un’azienda si sentano maggiormente coinvolti nel loro ruolo e allineati con i suoi obiettivi a breve e lungo termine, quest’ultima deve prima di tutto essere consapevole di cosa sia l’engagement aziendale e misurarne il livello. Solo a quel punto potrà iniziare a costruire le basi per ottenere un buon engagement aziendale. Basi che sono rappresentate da una cultura aziendale solida e da un clima aziendale improntato sulla fiducia e sulla collaborazione.


Per realizzare l’engagement aziendale, poi, si deve anche lavorare su:

  • leadership

  • responsabilità

  • lavoro di squadra

  • obiettivi aziendali e individuali


Rafforzare la leadership

Chi detiene ruoli dirigenziali deve essere in grado di creare un clima di fiducia e collaborazione. Deve saper comunicare la cultura aziendale a tutti i dipendenti con efficacia e trasparenza, così da avere una visione condivisa dell’attività e dei suoi obiettivi. Che devono essere chiari e raggiungibili per tutti.


Concedere più responsabilità

Ai lavoratori va concessa una maggiore autonomia nel ruolo che ricoprono, valutando la loro capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati ed evitando di rimanere intrappolati in dinamiche di controllo obsolete. Si deve anche imparare a dare spazio alle idee: i dipendenti devono avere la possibilità di offrire il proprio contributo anche su argomenti che esulano dal loro ruolo in azienda.


Lavoro di squadra

È importante promuovere un clima aziendale costruttivo, che favorisca la collaborazione tra colleghi, così come la capacità di coordinarsi e lavorare in squadra per raggiungere gli obiettivi aziendali.


Stabilire obiettivi aziendali e individuali

Utilizzando gli strumenti di gestione delle prestazioni a loro disposizione, le aziende possono stabilire degli obiettivi aziendali e analizzare in quali percentuali siano stati completati. Questi obiettivi e i dati sul loro completamento vanno poi comunicati ai lavoratori, così che abbiano la possibilità di vedere come i loro sforzi individuali e collettivi siano in grado di portare ottimi risultati all’azienda.

Come aumentare l'engagement aziendale

Molto spesso, alcuni degli elementi necessari a costruire un buon engagement aziendale sono già presenti. Tuttavia, in alcuni casi possono rivelarsi inefficaci.


Quando, misurando l’engagement aziendale, ci si accorge che la sua percentuale è bassa nonostante si sia lavorato sui fattori che consentono di ottenere un buon coinvolgimento dei dipendenti, si può intervenire per correre ai ripari. Innanzitutto, lavorando per potenziare quello che già c’è.


Dopodiché, si può creare una strategia per ottenere un miglioramento dell’engagement aziendale. Ma quali devono essere gli elementi di una strategia di questo tipo?

  • fare employer branding

  • definire percorsi di carriera personalizzati

  • offrire formazione continua

  • migliorare il welfare aziendale

  • premiare i risultati ottenuti


Fare employer branding

Lavorare per mostrare un’immagine positiva di sè ai clienti è fondamentale per un’azienda. Tuttavia, è altrettanto importante non trascurare le risorse umane, che sono una componente fondamentale per qualsiasi impresa, e impegnarsi per offrire ai dipendenti un’immagine aziendale in cui possano facilmente identificarsi e che possano essere orgogliosi di diffondere.


Perché ciò avvenga, bisogna prima di tutto lavorare sulla brand identity, rafforzandola, poi bisogna impostare una vera e propria campagna di comunicazione, individuando il messaggio da trasmettere e i canali più idonei per veicolarlo


Grazie all’employer branding un’azienda avrà così la possibilità di costruirsi un’immagine solida, stimolare il senso di appartenenza dei dipendenti e migliorare la capacità di attrarre talenti in linea con i valori e gli obiettivi dell’azienda


Definire percorsi di carriera personalizzati

Le nuove generazioni di lavoratori non sono più attratte dal posto fisso, ma vogliono avere la possibilità di costruirsi una carriera che li soddisfi e li faccia sentire realizzati. Per questo è importante mantenere alta la soddisfazione dei dipendenti, sostenendoli nelle loro aspirazioni e aiutandoli a definire dei percorsi di carriera personalizzati basati sulle loro capacità e sui risultati raggiunti.


Offrire formazione continua

La formazione continua è la chiave per avere dipendenti preparati e aggiornati, capaci di adattarsi alle novità e ai cambiamenti. Per questo è importante che un’azienda investa in percorsi di formazione sempre più personalizzati, che siano in grado di rispondere alle esigenze dei vari gruppi di lavoro e dei singoli lavoratori. Percorsi di formazione esperienziale e attività di team building sono due tra gli strumenti più apprezzati dalle aziende per offrire ai collaboratori la possibilità di mantenersi aggiornati e rafforzare le loro competenze, la capacità di comunicazione e di lavorare in squadra.


Migliorare il welfare aziendale

Il welfare aziendale è un potente strumento che le aziende hanno a disposizione per rafforzare l’engagement aziendale. Offrire sostegno ai collaboratori in modo che possano conciliare al meglio la vita lavorativa e quella familiare dimostra che l’azienda è attenta ai loro bisogni e al loro benessere. Tra le misure di welfare aziendale più utili per migliorare il coinvolgimento dei lavoratori ci sono:

  • lo smart working;

  • la banca ore;

  • i buoni pasto;

  • il rimborso delle spese di viaggio e delle spese sostenute per l’istruzione dei figli;

  • la previdenza complementare;

  • l’assicurazione sanitaria integrativa.


Premiare i risultati ottenuti

Per dimostrare ai suoi collaboratori quanto sia essenziale il loro contributo per il successo dell’attività, un’azienda deve anche premiare gli sforzi compiuti per raggiungere gli obiettivi individuali e globali prefissati. Il modo migliore per farlo è offrire dei premi di risultato in denaro o sotto forma di benefit aziendali.