Hai ulteriori domande specifiche sui buoni pasto? Nessun problema!
Ecco le risposte alle domande più frequenti su questo tema: cosa sono, quando spettano, quando scadono e cosa puoi davvero farci.
Cosa sono i buoni pasto?
Il buono pasto è un titolo di pagamento, il cui valore nominale è predeterminato e che può essere utilizzato esclusivamente per l’acquisto di pasti o generi alimentari. Questo beneficio, che viene generalmente fornito dal datore di lavoro ai propri dipendenti, si aggiunge alla retribuzione principale, con finalità di sostegno al benessere del lavoratore.
Quando spettano i buoni pasto?
I Buoni Pasto non spettano automaticamente a tutti i lavoratori: la loro erogazione dipende da specifiche scelte aziendali o da quanto stabilito nel contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), negli accordi aziendali o individuali.
I buoni pasto possono essere concessi a tutti i dipendenti con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, sia part-time che full-time. Possono inoltre essere destinati a dirigenti, soci e liberi professionisti. In ogni caso, rappresentano un vantaggio per tutte le parti coinvolte.
Inoltre, la normativa non prevede alcuna limitazione all'erogazione dei buoni pasto ai lavoratori in modalità agile, purché contemplata dalle politiche aziendali.
Il numero di buoni pasto spettanti a un lavoratore non è fisso, ma varia in base ai giorni di lavoro effettivamente svolti nel mese. Ogni giornata lavorativa dà diritto a un solo buono pasto, e non è possibile riceverne più di uno al giorno.
I Buoni Pasto sono cumulabili?
Secondo l’articolo 4 del D.M. n. 122/2017, i buoni pasto possono essere utilizzati in modo cumulato, ma con un limite massimo di 8 buoni per ogni acquisto.
Questo limite non influisce sul trattamento fiscale: i buoni restano esentasse ai fini IRPEF, a patto che il loro valore non superi le soglie stabilite dalla legge del Bilancio 2020 ed elencati nei paragrafo precedenti. Lo stesso decreto precisa che i buoni vanno usati per intero, ovvero non è possibile ricevere il resto se il valore del pasto o dei prodotti è inferiore a quello del buono.
I Buoni pasto hanno una scadenza?
Sì, i Buoni Pasto hanno una scadenza, sia quelli cartacei sia quelli elettronici. La scadenza viene indicata:
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sul buono cartaceo, sotto forma di giorno mese e anno (es. "valido fino a 31/12/2025");
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sul sito web o nell’app Buoni Up Day per quelli elettronici;
La scadenza dei buoni pasto è sempre il 31/12 dell’anno in corso.
Quando vengono caricati i Buoni Pasto?
I buoni pasto cartacei vengono consegnati fisicamente (in blocchetti) in genere mensilmente o bimestralmente, a seconda dell’organizzazione interna dell’azienda.
Nel caso dei buoni pasto elettronici, la versione digitale del “servizio sostitutivo di mensa”, invece, i buoni che spettano al lavoratore vengono caricati su una card elettronica/app ogni mese, cosa che offre grande libertà di scelta e di utilizzo.
Cosa si può comprare con i buoni pasto?
I buoni pasto possono essere utilizzati dai lavoratori che li ricevono per acquistare pasti pronti o generi alimentari presso esercizi convenzionati, come supermercati, bar e ristoranti, su tutto il territorio nazionale per fare la spesa e per pagare il take away ed il delivery, per acquistare online spesa o pasti pronti.
Con il buono pasto elettronico pagare la propria pausa pranzo/pasto diventa ancora più facile se si utilizza la app. L’utilizzatore può pagare con codice o con QR per un pagamento ancora più smart lasciando a casa la card.
Scaricando l’applicazione Buoni UP Day in MAPPA è possibile trovare facilmente i locali che accettano i tuoi i buoni pasto, sia nelle vicinanze che in altre località di tuo interesse.
I buoni pasto Day sono accettati dalle principali catene di supermercati, come Coop, Conad, Esselunga, Carrefour, Despar, Famila, Pam, Iper e molte altre.
Anche le più note catene di ristorazione li accettano, tra cui Roadhouse, Eataly, McDonald’s, Burger King, Old Wild West, Autogrill, solo per citarne alcune.